Spiritualità e Identità Culturale Nera

12 aprile 2025, 16:30 @ Biblioteca Amilcar Cabral
Via S. Mamolo 24

seminario con Simão Amista | SPORE 

"Da un punto di vista africano, o una cosa è spirituale oppure essa non esiste", così concludeva Marimba Ani, antropologa e studiosa di filosofie e culture africane ed afrodiscendenti. Quindi, da un punto di vista afrocentrico, nulla può considerarsi estraneo alla spiritualità. Le tradizioni spirituali afro, infatti, sono state fondamentali per le produzioni culturali nere nelle Americhe e nella costruzione delle identità delle popolazioni africane deportate nel continente americano. Non si può pensare ad un individuo senza pensare alla sua dimensione spirituale, un atteggiamento in forte contrasto con la visione cartesiana e settoriale che caratterizza la cultura occidentale. Per anni studiosi ed antropologi europei hanno cercato di incasellare tale fenomeno umano, soprattutto di matrice africana, in vari settori: stregoneria, tribalismo, superstizione, ed alle volte una pseudo-religione. Ma non si può pretendere di capire il concetto di spiritualità afro senza osservarlo da un punto di vista africano. Durante questi due incontri cercheremo di approfondire il concetto di spiritualità e parleremo di come questa sia stata e sia tuttora fondamentale per l'identità culturale dei popoli africani e delle diaspore nere americane.

Il seminario fa parte di SPORE rassegna interdisciplinare sulla cultura diasporica ideata e curata da Kilowatt e l’artista Wissal Houbabi, nell'ambito del progetto Spore. Percorsi di tenerezza radicale finanziato dalla Fondazione del Monte nell'ambito del bando ACCCADE.


Il seminario si articola in due giornate 11 e 12 aprile e due sessioni di tre ore circa; è gratuito e aperto a tutt*. 
Posti limitati con prenotazione obbligatoria, inviando una mail a BibliotecaCabral@comune.bologna.it.
Si richiede di garantire la partecipazione a entrambe le giornate.


Simão Amista è italo-afrobrasiliano. Esperto di filosofie e tradizioni dell'Africa del centro-ovest e diasporica dell'America, docente nell'ambito dell'intercultura ed esperto d'arte tradizionale del West Africa. Collabora da anni con svariate realtà sul territorio italiano ed internazionale nel campo dell'arte e della cultura. Presidente dell'Associazione Àlàáfíà, che ha come obiettivo la divulgazione delle filosofie tradizionali africane e afrodiasporiche. Iniziato al Candomblé Ketu, tradizione spirituale afrobrasiliana di matrice Yorùbá. 


Suggerimenti di lettura e approfondimento:
- Isabel Allende, L'isola sotto il mare, Feltrinelli 2015
- Jorge Amado, Santa Barbara dei Fulmini, Garzanti 2008
- Jorge Amado, La bottega dei miracoli, Garzanti 2006
- Jorge Amado, Jubiabá, in Jorge Amado, Romanzi, Mondadori 2002
- Ayesha Haruna Attah, Il grande azzurro, Marcos y Marcos 2021
- Rosamaria Susanna Barbara, Il Candomblé, Xenia 2003
- Reginaldo Prandi, Mitologia degli Orixas, editpress 2015
- Djamila Ribeiro, Lettere a mia nonna, capovolte 2023
- Roberto Strongman, Divinità queer, Mimesis 2023
- Itamar Vieira Junior, Aratro Ritorto, Tuga 2020
- Jesmyn Ward, Canta, spirito, canta, NNE 2019

I titoli segnalati sono dispoonibili al prestito in biblioteca e/o in altre biblioteche della città.